I prossimi anni promettono di portare molte novità in Dacia e il primo passo della “rivoluzione” che il marchio rumeno subirà è, appunto, il rinnovamento totale della sua identità visiva.
La parte più visibile della nuova identità è il nuovo logo che abbiamo visto per la prima volta sul prototipo Bigster. Il simbolo perfettamente simmetrico, dall'aspetto semplice e minimalista, non nasconde però alcun significato oscuro o simbolismo.
In realtà non è altro che una stilizzazione delle lettere “D” e “C” (da DaCia, naturalmente), con l'obiettivo di “ricordare che Dacia è un brand che punta sull'essenziale”. Ma le novità nell'identità visiva di Dacia non si limitano al logo.
Focus sulla vita all'aria aperta e la natura
Il colore blu, finora dominante nella comunicazione di Dacia (dal logo alle concessionarie e alle pagine sui social), lascerà il posto al colore verde. La tavolozza dei colori di Dacia evocherà quindi una maggiore vicinanza tra il marchio rumeno e la natura.
Il colore principale sarà il verde kaki, e poi ci saranno altri cinque colori secondari: tre colori più legati alla terra (kaki scuro, terracotta e sabbia) e due più vividi (arancione e verde brillante).
L'obiettivo è esaltare le capacità di evasione della gamma Dacia (di cui le varianti Duster e Stepway sono i suoi best seller) e, secondo il brand, simboleggiare “la voglia di libertà, di ricaricare le batterie, di tornare all'essenziale”.
La nuova identità visiva di Dacia verrà istituita a poco a poco. A fine mese sarà presentato attraverso vari canali di comunicazione: siti web del marchio, pubblicità, brochure, social network (tutti luoghi in cui è già presente il nuovo logo).
All'inizio del 2022 sarà il turno dei concessionari di adottare gradualmente la nuova identità visiva e il nuovo logo. Infine, l'arrivo del nuovo “simbolo” di Dacia sui modelli del marchio rumeno è previsto per la seconda metà del 2022, molto probabilmente con il lancio della versione di serie della Bigster.