Con l'obiettivo di contribuire anche alla sicurezza stradale, Renault e Dacia inizieranno a limitare la velocità massima dei loro modelli a non più di 180 km/h, seguendo l'esempio già dato da Volvo.
Proposta originariamente dal quotidiano tedesco Spiegel, questa decisione è stata poi confermata dal Gruppo Renault in un comunicato in cui ha reso noti i propri obiettivi non solo nel campo della sicurezza (sulla strada e nei propri stabilimenti) ma anche della sostenibilità .
Per contribuire a ridurre il numero di incidenti, il Gruppo Renault agirà in tre diverse aree nel campo della prevenzione: “Detect”; “Guida” e “Agisci” (rileva, guida e agisci).
Nel caso di “Detect”, il Gruppo Renault applicherà il sistema “Safety Score”, che analizzerà i dati di guida attraverso sensori, favorendo una guida più sicura. La “Guida” utilizzerà il “Safety Coach” che elaborerà i dati sul traffico per informare il conducente sui potenziali rischi.
Infine, l'"Act" ricorrerà al "Safe Guardian", un sistema che potrà funzionare automaticamente in caso di pericolo imminente (angoli pericolosi, perdita di controllo per un lungo periodo, sonnolenza), rallentando e prendendo il controllo dello sterzo.
Meno velocità, più sicurezza
Nonostante l'importanza di tutti i sistemi sopra citati, non c'è dubbio che la principale novità sia l'introduzione di un limite di velocità massima di 180 km/h nei modelli del Gruppo Renault.
Secondo il costruttore francese, il primo modello a disporre di questo sistema sarà la Renault Mégane-E — anticipata dal concept Mégane eVision — il cui arrivo è previsto per il 2022. Secondo Renault, la velocità sarà limitata a seconda dei modelli, e sarà mai essere superiore a 180 km/h.
Oltre alle Renault, anche la Dacia vedrà i suoi modelli limitati a 180 km/h. Per quanto riguarda Alpine, non ci sono informazioni che dimostrino che tale limitazione sarà imposta sui modelli di questo marchio.