Effetto coronavirus. Mercato nazionale a marzo cala di oltre la metà

Anonim

I dati sono di ACAP e confermano uno scenario già previsto. Gli effetti del coronavirus sul mercato nazionale si fanno già sentire e il mese di marzo arriva a dimostrarlo, soprattutto dopo la dichiarazione dello stato di emergenza del 19 marzo.

Così, dopo aver registrato una crescita del 5% a febbraio rispetto allo stesso periodo del 2019, il mercato nazionale è sprofondato in questo mese di marzo, con un calo del 56,6% rispetto a marzo 2019, essendo stati immatricolati 12 399 autoveicoli (compresi leggeri e mezzi pesanti).

A peggiorare le cose, secondo ACAP, molti dei veicoli immatricolati a marzo corrispondevano a unità i cui ordini erano stati effettuati prima della pandemia, il che consente di prevedere uno scenario ancora peggiore per il mese di aprile.

Ovviamente, questo calo di marzo si è riflesso nei risultati di vendita del primo trimestre del 2020, durante il quale sono stati immatricolati 52 941 nuovi veicoli, una diminuzione del 24% rispetto al 2019.

La rottura nelle autovetture era maggiore

Sebbene l'intero mercato nazionale sia stato colpito dagli effetti del coronavirus a marzo, è stato nelle vendite di veicoli passeggeri leggeri che si sono fatti sentire maggiormente.

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In totale sono state immatricolate 10 596 unità, il 57,4% in meno rispetto al 2019. Tra i beni leggeri il calo è stato del 51,2%, con 1557 unità immatricolate.

Infine, è stato nel mercato dei veicoli pesanti che si è registrato il calo minore, con 246 unità vendute, un dato che rappresenta un calo del 46,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.

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