È possibile sudare in una giornata piovosa? Sì, è possibile. È possibile quando cerchiamo di sfruttare le credenziali dinamiche di un'Alfa Romeo 4C Spider.
Motore centrale da 240 CV, telaio monoscocca in carbonio, peso contenuto, sterzo non assistito e… trazione posteriore. Ad ogni modo, condimenti che avevano tutto per rendere l'Alfa Romeo 4C Spider un'auto memorabile ed effettivamente lo hanno fatto. È memorabile.
È memorabile, ma non sempre per le migliori ragioni. Il modo in cui funziona l'intero ensemble mi ha dato alcune difficoltà che i comuni mortali – come me … – non sono preparati ad affrontare quotidianamente. L'anteriore richiede movimenti rapidi e decisi se si vuole mettere «pressione» sugli pneumatici anteriori, e il posteriore, a sua volta, si allenta con la progressività possibile in un'auto dal passo relativamente corto.
Non è affatto un'auto facile da guidare diligentemente, specialmente in condizioni meteorologiche avverse. Come ho evidenziato nel video, ritengo che l'Alfa Romeo 4C Spider offra sensazioni di guida alla portata di poche auto, ma non è per tutti.
Anche nella vita di tutti i giorni non è facile convivere con lui. L'interno troppo semplice, la piccola capacità del bagagliaio e l'incapacità delle sospensioni di filtrare i fori (non importa quanto piccoli), trasformano l'esperienza in una negazione se il contatto è quotidiano. Roberto Fedeli, uno dei più stimati ingegneri italiani, è stato assunto per affrontare queste idiosincrasie comportamentali della gamma Alfa Romeo 4C nel prossimo futuro.
L'Alfa Romeo 4C Spider non è un'auto per curiosi. È per chi sa esattamente cosa vuole e, soprattutto, per chi sa cosa riceverà in cambio di più di 80 mila euro.
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