Diesel. Emissioni di particelle che raggiungono un picco 1000 volte superiore al normale durante la rigenerazione

Anonim

“Preoccupanti” è così che l'associazione ambientalista Zero definisce le conclusioni di questo studio, pubblicato dalla Federazione Europea dei Trasporti e dell'Ambiente (T&E) — di cui Zero è membro —, in cui risulta che Le emissioni di particolato dei motori diesel raggiungono un picco fino a 1000 volte superiore al normale durante la rigenerazione dei filtri antiparticolato.

I filtri antiparticolato sono uno dei più importanti dispositivi di controllo delle emissioni inquinanti, riducendo l'emissione di particelle di fuliggine dai gas di scarico. Queste particelle, se inalate, aumentano il rischio di malattie cardiorespiratorie.

Per mantenere la loro efficacia ed evitare l'intasamento, i filtri antiparticolato devono essere periodicamente puliti, un processo che identifichiamo come rigenerazione. È proprio durante questo processo, in cui il particolato accumulato nel filtro viene incenerito ad alte temperature, che T&E ha registrato il picco di emissioni di particolato dei motori diesel.

Secondo T&E, in Europa ci sono 45 milioni di veicoli con filtri antiparticolato, che dovrebbero corrispondere a 1,3 miliardi di pulizie o rigenerazioni all'anno. Zero ha stimato che in Portogallo ci sono 775.000 veicoli Diesel dotati di filtri antiparticolato, stimando circa 23 milioni di rigenerazioni all'anno.

I risultati

In questo studio, ordinato a laboratori indipendenti (Ricardo), sono stati testati solo due veicoli, il Nissan Qashqai e l'Opel Astra, dove è stato riscontrato che durante la rigenerazione hanno emesso, rispettivamente, dal 32% al 115% al di sopra del limite legale per l'emissione di particelle regolato.

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Il problema si aggrava quando si misurano le emissioni di particolato ultrafine e non regolamentate (non misurate durante i test), con entrambi i modelli che registrano un aumento tra l'11% e il 184%. Queste particelle sono considerate le più dannose per la salute umana, essendo associate ad un aumentato rischio di cancro.

Secondo Zero, c'è un "fallimento nella legislazione in cui il limite legale non si applica quando la pulizia del filtro avviene nei test ufficiali, il che significa che il 60-99% delle emissioni di particolato regolamentate dei veicoli testati vengono ignorati".

T&E ha anche scoperto che, anche dopo la rigenerazione, un processo che può durare fino a 15 km e dove ci sono picchi di emissioni di particolato 1000 volte superiori a quelli dei motori diesel rispetto a quelli normali, il numero di particolato rimane elevato nella guida urbana per altri 30 minuti .

Nonostante i picchi registrati per le emissioni di particolato, le emissioni di NOx (ossidi di azoto) sono rimaste entro i limiti di legge.

Non c'è dubbio che i filtri antiparticolato siano un elemento fondamentale e forniscano un'enorme riduzione dell'inquinamento da veicoli diesel, ma è chiaro che la normativa ha problemi di applicazione e che le emissioni di particolato, in particolare le polveri sottili e ultrafini, sono ancora significative, quindi che solo il ritiro graduale dei veicoli diesel risolverà i problemi di inquinamento da essi causati.

Zero

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