BMW Vision iNEXT. Il futuro secondo BMW

Anonim

IL BMW Vision iNext non è solo un altro concetto. Non serve solo come focus tecnologico su aree che cambieranno per sempre il settore - guida autonoma, mobilità elettrica, connettività - ma prevede un nuovo modello da lanciare nel 2021.

Il focus tecnologico è alto, ma il format di Vision iNext svela un SUV – tipologia che promette di continuare ad avere un'ottima accoglienza commerciale nei prossimi anni – con dimensioni simili a un X5, evidenziando la reinterpretazione del caratteristico doppio rene del marchio, con i “reni” uniti, come nel concept iVision Dynamics presentato un anno fa.

Essendo elettrico al 100%, il doppio rene non assume più il ruolo di presa d'aria, ed è ora coperto, integrando una serie di sensori necessari per la conduzione autonoma.

BMW Vision iNEXT

Sono state rivelate pochissime specifiche tecniche. Sappiamo solo che avremo a nostra disposizione la quinta generazione del propulsore elettrico di BMW, che debutterà nel 2020 con l'iX3, la variante elettrica dell'attuale X3. In Vision iNext, sono stati avanzati 600 km di autonomia e solo 4.0 secondi per raggiungere i 100 km/h.

BMW i esiste per generare idee pionieristiche e creative che trasformano il modo in cui pensiamo alla mobilità. La BMW Vision iNEXT è un altro grande passo in questo viaggio di trasformazione, mostrando come i veicoli possono essere più intelligenti nel rendere le nostre vite più facili e più belle.

Adrian van Hooydonk, Senior Vice President, BMW Group Design
BMW Vision iNEXT

Potenzia e facilita

BMW Vision iNext non avrà ancora il livello 5, ma si atterrà al livello 3 di guida autonoma, che già consente funzioni avanzate di guida autonoma in autostrada (fino a 130 km/h) o in situazione di emergenza (riesce ad accostare per marciapiede e stop), ma richiede la costante attenzione del conducente, che potrebbe aver bisogno di riprendere rapidamente il controllo del veicolo.

Tenendo conto di questa dualità, Vision iNext ha due modalità di utilizzo, chiamate Boost e Ease, ovvero guidiamo o siamo guidati, rispettivamente.

BMW Vision iNEXT

Faremmo meglio ad abituarci a questo frontale, con le sue sottili ottiche a LED e un enorme doppio cerchio "unito". Vision iNext è già il terzo concept/prototipo ad utilizzare questa nuova soluzione per il doppio rene.

In modalità Boost, gli schermi orientati verso il guidatore forniscono informazioni relative alla guida (come in qualsiasi auto). In modalità Ease, il volante si ritrae, gli schermi hanno un altro tipo di informazioni, che il brand chiama Exploration mode — suggerisce luoghi ed eventi nei dintorni — e persino i poggiatesta dei sedili anteriori si ritraggono per facilitare la comunicazione tra i passeggeri. occupanti anteriori e posteriori.

Cabina o soggiorno?

È una tendenza che prenderà slancio nel prossimo decennio, con l'inevitabile introduzione di veicoli sempre più autonomi. Gli interni delle auto si evolveranno e assomiglieranno sempre più a un soggiorno su ruote - potrebbe essere uno spazio per il relax, l'intrattenimento o la concentrazione - e Vision iNext non fa eccezione.

BMW Vision iNEXT

Il generoso tetto panoramico permette di inondare di luce l'interno, dove ci troviamo circondati da materiali come tessuti e legno — nota la consolle centrale… o è un tavolino? Sembra davvero un mobile. Contribuiscono alla percezione di essere in una stanza o in un salotto, la forma ei materiali del sedile posteriore, che si estende ai lati.

Dove sono i pulsanti?

Con così tanta tecnologia incorporata nella BMW Vision iNext, l'interno si distingue per non avere controlli o aree di controllo visibili, ad eccezione di quelli che si trovano direttamente di fronte al conducente. Il tutto per non distrarre o disturbare i suoi occupanti, preservando la percezione di trovarsi in un salotto o in un soggiorno.

BMW Vision iNEXT
Shy Tech "nasconde" abilmente la tecnologia e consente anche alle superfici in tessuto o legno di essere interattive

La tecnologia diventa “visibile” solo quando ce la serve, ecco perché BMW l'ha definita, non senza ironia, Timido Tech , o tecnologia timida. In sostanza, al posto di pulsanti o touch screen sparsi per gli interni, il brand tedesco utilizza un sistema di proiezione intelligente che ha il potere di trasformare qualsiasi superficie in un'area interattiva, sia essa in tessuto o in legno. Shy Tech si divide in tre distinte applicazioni:

  • Assistente personale intelligente: essenzialmente ti consente di comunicare tramite voce con il veicolo, dopo aver dato il comando "Ehi, BMW" (dove l'abbiamo già visto?). Essendo completamente integrato con l'universo digitale, interconnesso con BMW Connected, dispositivi e persino case intelligenti, ci consente persino di chiudere le finestre della nostra casa usando solo e solo la nostra voce.
  • Materiali intelligenti — Invece di utilizzare un touchscreen per azionare tutti i comandi, in modalità Ease, possiamo semplicemente rivolgerci alla console centrale... in legno. I gesti delle mani e delle braccia sono meticolosamente seguiti da puntini luminosi. Dietro, stesso tipo di soluzione, ma utilizzando il tessuto presente sul banco, attivato con il tocco di un dito, e utilizzando i gesti per controllare tutti i comandi, che possono essere visualizzati attraverso il LED sotto il tessuto.
  • Intelligent Beam — è un sistema di proiezione che consente di visualizzare informazioni (dal testo alle immagini) su qualsiasi superficie, oltre ad essere interattivo. Potrebbe significare, a lungo termine, la fine degli schermi?
BMW Vision iNEXT

Prima che arrivasse iNext Vision...

… BMW avrà già sul mercato due nuovi veicoli 100% elettrici. La Mini Electric, anticipata dall'omonimo concept lo scorso anno, arriverà da noi nel 2019; e la già citata BMW iX3, svelata, per ora, anche come prototipo, all'ultimo Motor Show di Pechino.

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