Due ali con la lettera B al centro. Semplice, elegante e molto… british.
Quando Walter Owen Bentley fondò la Bentley Motors, nel 1919, era lontano dall'immaginare che quasi 100 anni dopo la sua piccola azienda sarebbe diventata un riferimento mondiale quando si tratta di modelli di lusso. Appassionato di velocità, l'ingegnere si è distinto nello sviluppo di motori a combustione interna per aeroplani, ma ha presto rivolto l'attenzione ai veicoli a quattro ruote, con il motto “Build a good car, a fast car, the best in its category”.Dati i collegamenti con l'aviazione, non sorprende che il logo abbia seguito la stessa tendenza. Per il resto, i responsabili del brand britannico hanno subito optato per un design elegante e minimalista: due ali con la lettera B al centro su sfondo nero. Ormai devono aver indovinato il significato delle ali, e anche la lettera non è un segreto: è l'iniziale del marchio. Per quanto riguarda i colori – sfumature di nero, bianco e argento – simboleggiano purezza, superiorità e raffinatezza. Quindi, semplice e preciso, il logo è rimasto invariato negli anni – nonostante qualche piccolo aggiornamento.
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Il Flying B, come è noto, è stato introdotto dal marchio alla fine degli anni '20, trasportando le caratteristiche dell'emblema tradizionale su un piano tridimensionale. Tuttavia, per motivi di sicurezza, l'emblema è stato rimosso negli anni 70. Più recentemente, nel 2006, il marchio ha restituito il Flying B, questa volta con un meccanismo a scomparsa che si attiva in caso di incidente.
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