Jaguar sta esplorando quale potrebbe essere il futuro della mobilità nel 2040. Il brand britannico ci chiede di immaginare un futuro in cui l'auto sia elettrica, autonoma e connessa. In quel futuro non avremo automobili. Non sarà necessario acquistare auto.
Saremo nell'era dell'acquisizione di servizi e non di prodotti. E in questo servizio, possiamo chiamare l'auto che vogliamo, quella che meglio soddisfa le nostre esigenze in questo momento, quando vogliamo.
È in questo contesto che compare Sayer, il primo volante dotato di intelligenza artificiale (AI) e che risponde ai comandi vocali. Sarà l'unico componente dell'auto che dovremo effettivamente acquisire, garantendo l'ingresso in una futura serie di servizi del gruppo Jaguar Land Rover, che consentirà di condividere l'auto con gli altri all'interno di una determinata comunità.
Il volante come assistente personale
In questo scenario futuro possiamo essere a casa, con Sayer, e richiedere un veicolo per la mattina del giorno successivo. Sayer si occuperà di tutto in modo che all'ora specificata un veicolo ci aspetterà. Saranno disponibili altre funzionalità, come la consulenza su parti del viaggio che vogliamo guidare noi stessi. Il Sayer sarà più di un volante, assumendo se stesso come un vero assistente mobile personale.
Il Sayer, da quanto rivela l'immagine, assume contorni futuristici – niente a che vedere con un volante tradizionale –, come un pezzo di alluminio intagliato, dove le informazioni possono essere proiettate sulla sua superficie. Accettando i comandi vocali, non sono necessari pulsanti, solo uno nella parte superiore del volante.
Sayer sarà conosciuto al Tech Fest 2017 l'8 settembre, al Central Saint Martins, University of the Arts London, Londra, Regno Unito.
Quanto al nome dato al volante, deriva da Malcolm Sayer, uno dei più importanti designer Jaguar in passato e autore di alcune delle sue macchine più belle, come la E-Type.