La storia dei loghi: Peugeot

Anonim

Sebbene sia attualmente riconosciuta come una delle più grandi case automobilistiche in Europa, Peugeot ha iniziato producendo… macinacaffè. Sì, leggono bene. Nata come impresa familiare, Peugeot ha attraversato diversi settori fino a stabilirsi nell'industria automobilistica, con la produzione del primo motore a combustione alla fine del XIX secolo.

Tornando ai molini, intorno al 1850, il marchio aveva la necessità di distinguere i diversi utensili che produceva, e quindi registrava tre distinti loghi: una mano (per i prodotti di 3° categoria), una mezzaluna (2° categoria) e un leone (1° categoria). Come avrai intuito ormai, solo il leone è sopravvissuto al passare del tempo.

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Da allora, il logo associato a Peugeot si è sempre evoluto dall'immagine di un leone. Fino al 2002 sono state sette le modifiche apportate allo stemma (vedi immagine sotto), ognuna realizzata con un maggiore impatto visivo, solidità e flessibilità applicativa.

loghi peugeot

Nel gennaio 2010, in occasione del 200° anniversario del marchio, Peugeot ha annunciato la sua nuova identità visiva (nell'immagine evidenziata). Creato dal team di designer del brand, il felino francese ha acquisito contorni più minimalisti ma allo stesso tempo dinamici, oltre a presentare un look metallico e modernista. Il leone si è anche liberato dal fondo azzurro per, secondo il brand, “esprimere al meglio la sua forza”. Il primo veicolo a fregiarsi del nuovo logo del marchio è stato il Peugeot RCZ, lanciato sul mercato europeo nella prima metà del 2010. Si è trattato, senza dubbio, della celebrazione di un bicentenario proiettato nel futuro.

Nonostante tutte le modifiche allo stemma, il significato del leone è rimasto immutato nel tempo, continuando così a svolgere perfettamente il suo ruolo di simbolo della “qualità superiore del marchio” e anche di onorificenza della città francese di Lione (Francia ).

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