La notizia è del New York Times americano, che mette in luce la doppiezza di sistemi di avviamento a pulsante senza chiave (senza chiave) — pratico e funzionale da un lato, ma anche con diversi rischi dall'altro.
Secondo la stessa pubblicazione, il 28 morti e 45 feriti derivato da conducenti che hanno dimenticato di spegnere il motore - premendo nuovamente il pulsante -, che hanno lasciato le auto in funzione all'interno dei loro garage (ambiente chiuso) e sono finiti per essere vittime di avvelenamento da monossido di carbonio - conducenti che lasciano l'auto con la "chiave", suppongono che il motore è spento.
In una certa misura, è anche una conseguenza del lavoro svolto dagli ingegneri a livello di motore. Vale a dire, rendendoli sempre più silenziosi e discreti durante il funzionamento, portando i conducenti più distratti o gli anziani a non accorgersi di aver lasciato l'auto in funzione.
I sistemi di avviamento a pulsante senza chiave ora costituiscono quasi la metà dei 17 milioni di auto vendute ogni anno negli Stati Uniti.
Motivato dal numero crescente di questo tipo di situazioni, il New York Times punta il dito contro le case automobilistiche, che hanno, per la maggior parte, ignorato la necessità di sistemi di sicurezza secondari che funzionino in tandem con la tecnologia di avviamento senza chiave.
Nel caso specifico degli Stati Uniti, l'ente regolatore per la sicurezza stradale, National Highway Traffic Safety (NHTSA), avrà già presentato un nuovo regolamento, che mira a obbligare le auto ad avere un sistema di allerta, che avverte i conducenti che l'auto è in poi.
Qualcosa che, in un certo senso, integra ciò che già esiste, ad esempio, nei modelli Ford più recenti, che hanno un dispositivo che spegne automaticamente il motore, dopo 30 minuti con l'auto immobilizzata e con la chiave fuori dal veicolo.
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La domanda rimane: un esempio da seguire in Europa?