In toto. L'accordo tra sindacato e padroni che decretava la fine dello sciopero

Anonim

Se ieri abbiamo segnalato il razionamento del carburante in stazioni selezionate in tutto il Paese, oggi annunciamo la fine dello sciopero degli autisti che trasportano materiali pericolosi.

L'accordo tra ANTRAM e SNMMP (Unione Nazionale Conducenti di Materiali Pericolosi) è stato raggiunto questa mattina, dopo un incontro di 10 ore, con il Governo in qualità di mediatore.

La rinegoziazione del contratto collettivo di lavoro e il riconoscimento della categoria professionale sono stati concordati, in trattativa mediata dal Governo, con la prima riunione prevista per il 29 aprile.

Accordo

NEL MEZZO:

PRIMO: ANTRAM – Associazione Nazionale Trasporti Pubblici Merci su Strada, in questo atto rappresentata dal Presidente del Consiglio Nazionale, Gustavo Paulo Duarte;

SECONDO: Unione nazionale dei conducenti di questioni pericolose in questo atto rappresentato dal presidente Francisco São Bento.

INVECE:

IL) Il Sindacato Nazionale Conducenti Materiali Pericolosi ha recentemente presentato, in data 28 marzo, un preavviso di sciopero, con il quale ha formulato una serie di ricorsi davanti ad ANTRAM;

B) Lo sciopero in questione, iniziato il 15 aprile, ha causato danni molto significativi all'economia nazionale, a tutti gli agenti del settore e, soprattutto, alla popolazione in generale, mettendo a repentaglio la loro rispettiva mobilità, motivo per cui il Governo ha emanato una dichiarazione sullo stato di allerta per la crisi energetica; C) ANTRAM, a sua volta, è l'Associazione dei datori di lavoro più rappresentativa del trasporto pubblico di merci su strada, avendo recentemente firmato un contratto collettivo di lavoro ("ACT") pubblicato sul Bollettino del lavoro e dell'occupazione n. 34, del 15 settembre 2018;

D) ANTRAM e l'Unione Nazionale Conducenti Materiali Pericolosi ammettono di avviare una procedura di negoziazione ai fini della buona regolamentazione dei rapporti di lavoro tra i datori di lavoro rappresentati da ANTRAM ed i lavoratori rappresentati dall'Unione Nazionale Conducenti Materiali Pericolosi;

E) il Governo, a sua volta, tenuto conto dell'interesse collettivo e della necessità di assicurare il soddisfacimento dei bisogni collettivi, si impegna a seguire la procedura negoziale sopra indicata e a creare le condizioni necessarie affinché le parti, nella pace sociale e a seguito dell'annullamento dello sciopero in vigore, ottenere i risultati desiderati. si conclude il presente Protocollo di Negoziazione, al quale le parti si impegnano a rispettare, secondo i termini generali del principio di buona fede, e che è disciplinato dalle seguenti condizioni:

1. OGGETTO

1.1. Con il presente Protocollo, le parti contraenti si impegnano, con effetto dalla presente data fino al 31 dicembre 2019, ad avviare un processo di contrattazione collettiva, che promuova e dia dignità all'attività di conducente di merci pericolose, sulla base della legge di cui al considerando C).

1.2. La contrattazione collettiva dovrebbe basarsi sui seguenti principi di valutazione:

io. Individuazione dell'attività all'interno della scala retributiva;

ii. Sussidio per il rischio;

ii. Addestramento speciale;

IV. Assicurazione sulla vita specifica; e

v. Esami medici specifici.

1.3. Al fine di garantire l'avvio delle trattative, l'Unione Nazionale Conducenti Materiali Pericolosi sospende, con effetto immediato, lo sciopero generale dei conducenti, attualmente in corso, iniziato il 15 aprile 2019.

NEGOZIATI

2.1 . Le trattative saranno condotte:

io. In rappresentanza del Sindacato Nazionale Conducenti Materie Pericolose dai suoi rappresentanti, all'uopo accreditati; e

ii. A nome dell'Associazione dei Datori di lavoro, dai loro rappresentanti, all'uopo accreditati.

2.2. Al fine di monitorare le trattative, il Ministero delle Infrastrutture e dell'Abitazione sarà rappresentato da un mediatore, la cui missione sarà quella di condurre le trattative e agire al fine di favorire l'intesa tra le parti.

2.3. Nel corso delle trattative, il Governo si adopererà affinché i rispettivi servizi intensifichino l'attività di monitoraggio del settore all'interno del settore del trasporto merci, in particolare per quanto riguarda gli strumenti di regolamentazione collettiva del lavoro esistenti.

3. LUOGO DEGLI INCONTRI

Gli incontri si svolgeranno presso il Ministero delle Infrastrutture e degli Alloggi, con sede a Lisbona, in Rua Barbosa du Bocage, nº 5.

4 MINUTI

4.1. Ad ogni riunione viene redatto un verbale, che conterrà un riferimento agli argomenti trattati, le clausole oggetto di accordo di principio e le dichiarazioni che ciascuna parte richiede che siano verbalizzate e che devono, per quanto possibile, essere presentato da scritto.

4.2. Il verbale sarà redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dell'Abitazione e dovrà essere inviato alle altre parti entro i prossimi cinque giorni ai fini dell'armonizzazione del testo.

4.3. Le riunioni di negoziazione iniziano con la lettura, discussione e approvazione del verbale della riunione precedente e la loro sottoscrizione da parte delle parti.

4.4. Verranno redatti due originali di ogni minuto, con un originale consegnato a ciascuna delle parti.

5. BUONA FEDE DEGLI AFFARI

Le parti si impegnano ad agire in buona fede durante tutto il processo negoziale, ovvero rispondendo quanto prima alle proposte e controproposte negoziali.

6. ACCORDI DI PRINCIPIO

6.1. Durante le negoziazioni, le parti devono tenere conto e rispettare gli accordi di principio che vengono raggiunti in ciascuno degli argomenti discussi.

6.2. Gli accordi di principio relativi a ciascuna delle materie trattate non condizionano l'eventuale inesistenza di un accordo globale accettato dalle parti.

7. RISERVATEZZA

Le parti si impegnano a mantenere la riservatezza sul contenuto delle negoziazioni e la loro divulgazione al pubblico, oltre alla loro comunicazione ai membri, dovrebbe avvenire solo al termine del processo di negoziazione.

8. DIALOGO SOCIALE

Durante i negoziati, le parti si impegnano ad adoperarsi per la creazione e il mantenimento di un clima di dialogo e di pace sociale, mantenendo il dialogo come mezzo per risolvere controversie o divergenze tra le parti fino alla fine dei negoziati, escludendo altre forme di pressione, vale a dire scioperi o altre forme che possono compromettere la soddisfazione di bisogni sociali indispensabili.

Lisbona, 18 aprile 2019

Dall'Unione Nazionale degli Autisti delle Questioni Pericolose

A cura di ANTRAM - Associazione Nazionale Trasporti Pubblici Merci su Strada

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