V12 Turbo? Ferrari dice "no grazie!"

Anonim

Sergio Marchionne, amministratore delegato della Ferrari, ha parlato del futuro dei motori V12 del marchio italiano. Stai tranquillo, rimarrai grande e ricco di atmosfera!

I giorni degli alti regimi e dei motori dal suono esilarante sembrano volgere al termine. Dai la colpa agli standard sulle emissioni, alla correttezza politica o alla "fede" in binario.

Se il ridimensionamento e la sovralimentazione hanno contribuito a una generazione di motori a benzina più sofisticati e persino più piacevoli, d'altra parte, i grandi motori atmosferici, con molti cilindri e capacità corrispondenti, sono una specie in via di estinzione.

V12 Turbo? Ferrari dice

La Ferrari promette di resistere. Sebbene il suo V8 abbia già ceduto al sovraccarico, secondo Sergio Marchionne, i motori V12 atmosferici sono intoccabili. Il V12 aspirato sarà sempre il cuore della scelta per una Ferrari.

Lo garantiscono le recenti dichiarazioni di Sergio Marchionne:

“Offriremo sempre un V12. Il nostro direttore del programma motore mi ha detto che sarebbe stato assolutamente "pazzo" mettere un turbo nel V12, quindi la risposta è no. Sarà aspirato, con sistema ibrido”.

Il V12 della nuova 812 Superfast è in grado di rispettare l'attuale standard EU6B, che sarà in vigore per altri quattro anni. L'EU6C sarà una sfida più grande e nel 2021, con l'entrata in vigore della normativa ULEV (veicoli a bassissime emissioni), i V12 dovranno essere “elettrificati”.

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Marchionne però si è affrettato a precisare che l'elettrificazione parziale del powertrain non serve solo a ridurre le emissioni. Come abbiamo visto nella Ferrari LaFerrari, il sistema ibrido aumenterà le prestazioni.

“L'obiettivo di avere ibridi ed elettrici in auto come queste non è quello tradizionale che la maggior parte delle persone avrebbe. […] Stiamo davvero cercando di migliorare le nostre prestazioni sul circuito”.

Anche l'uscita della Ferrari dalla struttura di FCA (Fiat Chrysler Automobiles) ha consentito un certo margine di manovra. Producendo meno di 10.000 auto all'anno, la Ferrari è considerata un piccolo produttore e, come tale, non è soggetta alle rigide normative sulle emissioni che interessano gli altri produttori. Sono i "piccoli costruttori" che negoziano direttamente con l'UE i loro obiettivi ambientali.

Indipendentemente da ciò che riserva il futuro, possiamo dire con una certa certezza che continueranno ad essere i V12 italiani a urlare a squarciagola per il prossimo decennio. E il mondo sarà un posto migliore per questo.

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