Elettrico: la ricarica sulla rete pubblica non sarà più gratuita

Anonim

A partire dal 2017, i vari punti di ricarica per i modelli elettrici in tutto il paese non sono più pagati dallo Stato.

Nuovo anno, nuova vita. A partire dal prossimo anno, la rete pubblica di ricarica dei veicoli elettrici sarà concessa in concessione da aziende private, che non saranno più gratuite. Con questa modifica, i conducenti avranno un contratto con l'operatore e la bolletta dell'energia elettrica consumata viene detratta alla fine di ogni mese. Secondo il ministero dell'Ambiente, la misura sarà attuata entro la fine del primo semestre 2017.

Il Governo sta attualmente investendo quasi otto milioni di euro nell'ampliamento e ammodernamento di questa rete, con l'installazione di 50 stazioni di ricarica rapida, in grado di caricare l'80% della batteria in 15-20 minuti, e che dovrebbe entrare in funzione anche nel l'anno prossimo.

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Da quando è stata lanciata, la rete pubblica gestita dalla società Mobi.e ha fornito 1,2 gigawatt di potenza, sufficienti per percorrere 7,2 milioni di chilometri.

Anche per quanto riguarda i veicoli elettrici, la Finanziaria dello Stato per il 2017 prevede la fine dei benefici ISV. Il governo propone invece di dimezzare l'incentivo all'acquisto di veicoli ibridi plug-in.

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