L'Alfa Romeo 4C Spider è l'auto più inappropriata da svelare in pieno inverno nel gelido showroom di Detroit. Non fa che aumentare i livelli di ansia per poterlo testare a dovere su qualsiasi strada di montagna, con temperature primaverili in compagnia e cielo azzurro per il tetto.
La 4C è un manifesto rotolante sull'essenza di ciò che dovrebbe essere Alfa Romeo. Pura emozione su ruote, appassionata per molti, incompresa da altri, e anche bersaglio di alcune recensioni meno positive, è impossibile rimanere indifferenti a quella che è, in realtà, una mini-supercar.
Con un corpo centrale in fibra di carbonio, è eguagliato solo da esotici come la McLaren 650S, auto molte volte più costose. Il peso contenuto, intorno alla tonnellata con conducente installato e ottenuto grazie alla dieta in fibra di carbonio e alluminio, garantisce prestazioni al livello di vetture molto più potenti, nonostante sia motivato da un compatto 4 cilindri da 1,75 litri e 240cv. È questa la ricetta per la supercar del futuro?
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L'anno scorso a Ginevra abbiamo incontrato l'Alfa Romeo 4C Spider come prototipo. Fortunatamente, la presentazione della versione di produzione a Detroit ha mostrato che poco o nulla è cambiato rispetto all'accattivante concept. In quanto tale e nonostante sia stata battezzata Spider, è in realtà una targa, con un arco di sicurezza in alluminio, rivestito in plastica o fibra di carbonio, che unisce le fiancate dietro i passeggeri e contiene il supporto del tetto.
La natura focalizzata della 4C viene trasferita all'Alfa Romeo 4C Spider. La capote in tela pieghevole di serie deve essere completamente rimossa e riposta nel proprio vano dietro il motore per godersi la guida all'aria aperta. A differenza di alcuni dei suoi cugini lontani più esotici e potenti, e sebbene la soluzione sembri alquanto fragile, Alfa Romeo garantisce che il cofano possa resistere alla velocità massima dell'Alfa Romeo 4C Spider, che è di 258 km/h. Questa caratteristica rende quasi inutile e superflua la futura opzione di un tetto in fibra di carbonio non verniciato. E questo perché nell'Alfa Romeo 4C Spider non c'è posto per riporlo, se non per le “penne”.
