A prima vista, potrebbe sembrare che l'affondamento di una nave al largo della Francia e il ritorno alla produzione della Porsche 911 GT2 RS (991) non abbiano nulla a che fare l'uno con l'altro. Ma la realtà di solito è così, più strana della finzione.
Fu proprio l'affondamento della Grande America nel Golfo di Biscaglia ad essere alla base della decisione di Porsche per produrre altre quattro copie dell'esclusiva vettura sportiva.
La storia è semplice, la nave fallita ha preso a bordo le ultime quattro copie del 911 GT2 RS diretto in Brasile quando un violento incendio lo fece affondare. Oltre ai quattro esemplari dell'auto sportiva, a bordo c'erano ancora 2210 veicoli.
Dopo l'incidente, Porsche trovò ingiusto che i quattro clienti brasiliani non fossero stati privati delle auto che ordinarono, soprattutto perché era l'apice di ogni 911. Quindi il marchio di Stoccarda li informò che, eccezionalmente, avrebbe prodotto altre quattro copie per sostituire quelli distrutti, e questi dovrebbero essere consegnati il prossimo giugno.
Non è la prima volta
L'attenzione di Porsche per i suoi clienti non è nuova ed è un episodio del passato quando è stata lanciata la specialissima 959 . Di fronte all'impossibilità di commercializzare la sua supersportiva sul suolo americano a causa dei più severi standard di emissione e sicurezza in vigore all'epoca nel Paese, Porsche fece una promessa ai clienti che avevano effettuato la prenotazione.
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La promessa era che, pur non potendo acquistare l'auto negli Stati Uniti d'America, tutte le tecnologie presenti nell'innovativa supersportiva sarebbero state presto disponibili negli altri modelli del brand, promessa che, come sappiamo , il marchio ha soddisfatto.
Oggi, a circa trent'anni da quell'episodio, Porsche ha dimostrato ancora una volta che la soddisfazione del cliente è una delle sue massime priorità. Dopotutto, quanti brand tornerebbero a produrre un modello la cui produzione è già terminata per soli quattro clienti?
Fonte: Quattro ruote